Castiglione d’Asti 2 Gennaio 2023
“ Storica Fagiolata di S. Defendente ” (TRADIZIONE e SOLIDARIETA)
“Et minam unam leguminum pauperibus erogare“
(Distribuire ai poveri un’emina di legumi)
Così termina l’atto notarile al quale si fa risalire la più antica tradizione di Castiglione d’Asti e una delle più vecchie del Piemonte. Dalle ricerche sviluppate dal Canonico Lorenzo Gentile negli anni trenta, risulta che il succitato atto fu stipulato nei chiostri del Duomo di Asti nel 1200.
1200 Le origini
I fratelli Giacomo e Rodolfo di Valle Canea (Caniglie), pongono fine all’annosa vertenza con il Capitolo Ecclesiastico con un accordo e un certo Guglielmo Baldissero di Castiglione si offre di pagare una parte del compenso dovuto dai Canonici ai Feudatari, a condizione che, dopo la sua morte, sia celebrata ogni anno una S.Messa per lui ed i suoi parenti e distribuita ai poveri del paese una “emina” (antica unità di misura) di legumi.
Primi del 900 La tradizione continua
A farsi carico della questua, della cottura e distribuzione gratuita dei fagioli sino ai primi anni del 900 sono stati i Confratelli della Compagnia del Suffragio, i “Batì”.
Dai paesi vicini e da Asti arrivavano in molti, spesso affamati e fra questi i girovaghi, le “Ligere” che almeno per un giorno potevano contare su un pasto caldo garantito.
Oggi: Prosegue la solidarietà
Il compito della raccolta dei fagioli, della loro cottura e distribuzione è passato nel corso degli anni dai “Batì” ai “Coscritti” (1917) e da qualche tempo (1981), con il moltiplicarsi della quantità, e la scarsità dei coscritti, alla “Pro loco di Castiglione” in collaborazione con i ragazzi di leva. Dopo otto secoli “La Fagiolata” continua, mantenendo inalterate le caratteristiche peculiari iniziali della manifestazione: la data 2 Gennaio, la lenta cottura (circa 4 ore) su fuoco a legna e la distribuzione anche nei più svariati contenitori (brunse e brunsin) che gli avventori si portano da casa per gustarla tranquillamente al caldo nelle proprie abitazioni. Quest’anno la “Fagiolata” verrà preparata da oltre 20 cuochi che si daranno appuntamento in piazza S. Defendente alle 5,30 per preparare oltre 40 caudere. Verranno cucinati circa 450 chili di fagioli conditi con sedano, carote, cipolle, e abbondanti costine e cotiche di maiale. Dopo la benedizione, verranno distribuiti gratuitamente a tutti i presenti. Questa manifestazione mantiene immutato nel tempo il suo messaggio di solidarietà : da alcuni anni infatti, tutte le offerte raccolte vengono destinate ad associazioni di volontariato che operano sul territorio Astigiano. Quest’anno una parte andrà alla “CROCE VERDE di ASTI” , associazione di pubblica assistenza, da oltre cento anni al fianco degli astigiani e che continua a svolgere instancabilmente le sue attività con lo stesso entusiasmo degli inizi, confermandosi come punto di riferimento per le persone in difficoltà. Un’altra parte alla “ MENSA SOCIALE del Comune di ASTI” gestita dalle “Suore della Pietà”.